
Oggi è la “Giornata mondiale del libro” e quale miglior occasione per presentarvi un‘Antologia – pubblicata da Golem quando marzo volgeva al termine – a cui, con molto piacere, ho partecipato anche io?
Tutto è nato da un’idea, divenuta progetto, concretizzata in Libro… di due super donne instancabili e abili tessitrici di parole messe in fila con cognizione di causa e di effetto: Valeria Bianchi Mian e Emma Fenu.
21 donne, tra cui pure io, si sono chiuse ad anello e hanno fatto fluire i loro ricordi attraverso parole, suoni, emozioni scaturite da una parola primaria: Casa.

“Chiuse ad anello” non è proprio corretto…
L’energia è fluita, scorrendo attraverso polpastrelli che digitavano su tastiere roventi, roventi di calore umano!
Ora vi riporto un estratto dalla recensione apparsa sul sito “Cultura al femminile”, che potrete leggere integralmente qui:
https://www.culturalfemminile.com/2019/04/08/una-casa-tutta-per-lei-aa-vv-a-cura-di-v-bianchi-mian-e-e-fenu/?fbclid=IwAR3tmbleyhehoOEsn_Ag4U7dr_wpPJHsFU4ois3Ggk-sqXhbyLzGxR-n_oA
E come non emozionarsi davanti un cucchiaio, un semplice cucchiaio che, a leggere tra le righe, ci
permette riflessioni alle quali, forse, non saremmo mai giunti.
Lui richiede sempre movimenti lenti, delicati e mai governati dalla fretta del vivere quotidiano.
Anche l’attenzione verso gli altri deve essere così delicata, non si deve mai fendere o infilzare il prossimo ma appoggiarcisi piano, a pel di vita.
Farsi cucchiaino, contenitore di medicine per l’anima.
Sono mie le righe che hanno visto la loro genesi mescolando nell’incavo di una posata emozioni, simboli e ricordi.

Il cucchiaio ha la forma di metà d’un uovo, ed esso, per me, è sempre stato un simbolo potente e importante. Dentro lui si genera la vita animale o cosmica, le divagazioni potrebbero diramarsi all’infinito, creando ragnatele di vita connessa, invisibile agli occhi eppur tangibile con il cuore.
Ma come scrivevo all’inizio, dentro questo libro – dentro questo loft virtuale – abitano i racconti di 21 donne, 21 scrittrici i cui confini spazio-temporali si mescolano annullando i confini geografici e riportando l’attenzione del lettore al centro del proprio abitare… perché “Casa” è dove il cuore dovrebbe riposare sereno, dove i ricordi dovrebbero danzare con il quotidiano, dove i confini dovrebbero essere il Cielo, la Terra e il Mare.
https://www.amazon.it/Una-casa-tutta-lei-AA-VV/dp/8885785298
Racconti di: Tania Bocchino, Elisabetta Calabrese, Catia Camillini Montanari, Monica Coppola, Fabiola Falcone Fabs Kim, Elena Fanelli (Elena McFannels), Altea Alaryssa Gardinii, Francesca Gnemmi, Loriana Lucciarini, Maria Antonietta Macciocu, Maria Luisa Malerba, Tatiana Mazzotta-Malme, Lisa Molaro, Serena Pontoriero, Debora Ravaioli, Silvia Rosa, Elvira Rossi, Cristina Sferra, Nadia Sponzilli e delle curatrici Valeria Bianchi Mian, Emma Fenu.
Sinossi:
La casa è il mondo. È il fuori e il dentro, è lo spazio che contiene la gestazione del Sé, il luogo in cui i ricordi si stagliano come dipinti alle pareti. Ci sono storie che attraversano il tempo; ci sono prigioni dell’anima che hanno segnato la pelle, cicatrici che nessuna saponetta potrà mai cancellare. Ci sono asciugacapelli che silenziano il contesto. Ci sono barattoli stracolmi dei baci delle madri. Odori e profumi nelle cucine. Rumori e musiche. Bottiglie che tintinnano mille storie e antiche favole. C’è una culla e c’è un carillon che suona. Ci sono le fotografie che mostrano altre case e altre narrazioni. C’è un caminetto che pulsa come un cuore rosso al centro del tutto, come in un sogno degno di Alice nel Paese delle Meraviglie, quando l’anima si fa piccola e grande nell’ambiente. La silloge raccoglie i racconti di 21 donne residenti in Italia e italiane espatriate; alcune di queste donne sono scrittrici professioniste, altre semplici appassionate di scrittura, ma tutte hanno voluto accogliere l’idea di far trasparire nella pagina scritta l’idea della dimora – la memoria delle stanze – con lo stesso impulso che spinge alla narrazione orale genuina e priva di artifizi. Tramite un susseguirsi di immagini e incursioni nel mondo del ricordo, le autrici svelano i segreti di un’anima in cerca di se stessa, ventre mai sazio di relazioni affettive, luogo sacro e profano che prende il nome di “casa”.