Se l'anno scorso ho iniziato il diario 2022 citando Dante, quest'anno scelgo le parole di Virgilia Woolf: “L’unico consiglio che una persona può dare a un’altra sulla lettura è di non accettare consigli, di seguire il proprio istinto, di usare la propria testa, di arrivare alle proprie conclusioni.” 01: "Un grammo di felicità al giorno" di Siri Østli 02:"Il quaderno dell'amore perduto"... Continue Reading →
“Scusate il disturbo” dubbi in corso di lettura.
Solitamente quando scrivo dei libri che leggo, i toni dentro cui intingo il pennino sono positivi e, più di qualche volta, entusiastici. Ma credetemi se vi scrivo che MAI il pennino è figlio di uno scambio amicale. Le mie recensioni non sono sempre profumate di peonie e dolcetti al miele... chi sono, un Unicorno che... Continue Reading →
Saggio: “La Marchesa Colombi” di Maria Teresa Cometto
Della Marchesa ho letto un paio di libri - adorandoli - e, di certo, altri ne leggerò. Sono quasi certa di averne anche già scritto in questo mio piccolo loft. Comunque... Per il portale Cultura al femminile, stamattina, ho scritto una recensione sul bellissimo - ripeto a mo' di rafforzativo: bellissimo! - saggio scritto da... Continue Reading →
Stiamo vivendo l’epoca della post-verità… quanto ne siamo consapevoli?
Stiamo vivendo l'epoca della post-verità… quanto ne siamo consapevoli? Quanto ne siamo partecipativi? Quanto fautori e quanto deterrenti? "Con l’espansione dei social network e lo sviluppo dell’ecosistema digitale, la duplicazione e la trasmissione dei memi nella cultura di una società sono sempre più efficaci e rapide, al punto di assomigliare, in casi estremi, a una... Continue Reading →
“Storia di due anime” di Matilde Serao
Matilde Serao è capace di entrare tra le pieghe dell'animo umano con uno stile forte e delicato al contempo.
“Narrazione ed esperienza. Intorno a una semiotica della vita quotidiana” – di Marrone, Dusi, Lo Feudo
Una parola tira l'altra - ora che ho terminato di leggerlo - su "Narrazione ed esperienza. Intorno a una semiotica della vita quotidiana" saggio a cura di Gianfranco Marrone, Nicola Dusi e Giorgio Lo Feudo; edito con Booklet Milano e facente parte della collana Meltemi.edu. Esordisco con un'interiezione che narra il mio primo pensiero dopo... Continue Reading →
Vi è una crisi di senso, intesa come legittimazione a non porsi domande…
I ricordi di Facebook servono anche a ricordare letture all'apparenza scivolate via chete! 😉
Riflessione in corso di lettura, sulla narratività e su questa quotidianità diretta.
"(...) Stabile in apparenza, il quotidiano cela così in sé un dinamismo: il suo elemento motore è infatti il ricorrente e discreto addomesticamento del mondo. Un processo cui si accompagna l’altrettanto ricorrente tendenza a nascondere agli occhi del soggetto il processo di addomesticamento in se stesso, per cui quello che è in fondo un lavoro... Continue Reading →
Cesellare parole, citando solitudini
Intrecciando solitudini attuali,in giorni che ci chiudono a capsula, scongiurando l'implodersi e temendo le filigrane di fragili bozzoli... mescolo due righe mie con dei versi di Machado e una breve analisi di Sermonti.
Dal libro di Paolo Sorrentino: «Tutto quello che non sopporto ha un nome… »
Immagine presa dal web Prefazione di Mimmo Repetto al libro "Hanno tutti ragione", di Paolo Sorrentino. "Tutto quello che non sopporto ha un nome. Non sopporto i vecchi. La loro bava. Le loro lamentele. La loro inutilità. Peggio ancora quando cercano di rendersi utili. La loro dipendenza. I loro rumori. Numerosi e ripetitivi. La loro... Continue Reading →