Stefano Di Tore è ricercatore in Didattica generale e pedagogia speciale presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno.
Ho trovato questo interessantissimo volume girovagando, come al mio solito, tra un sito e l’altro e approdando sul sito della “Franco Angeli Editore“.

Iniziare a leggerlo e a prendere appunti, è stato un attimo!
“Tema del volume sono le problematiche connesse all’acquisizione della competenza di lettura strumentale all’interno della scuola primaria. Muovendo dall’analisi dei risultati delle indagini OCSE PISA e IEA Pirls, il testo mette in relazione lo sviluppo dell’automatismo di lettura con i trend evidenziati dalle due indagini; presenta la didattica semplessa quale metodologia didattica in grado di guidare gli insegnanti nella realizzazione di attività didattiche inclusive volte a sostenere lo sviluppo dell’automatismo di lettura; propone infine una rassegna degli strumenti tecnologici più diffusi ed efficaci per il supporto all’acquisizione della lettura strumentale e una serie di attività didattiche di potenziamento esemplificative.”
Sinossi tratta dalla scheda libro nel sito.
“L’uomo, con la scrittura, si sottrae al flusso continuo di suoni dell’oralità e impara a oggettivare l’universo nella matericità e nella permanenza del testo scritto”
Quanto è importante il silenzio? Cosa accade, dentro ad esso, quando il cervello elabora dati? Molto affascinanti i discorsi sull’inibire e sull’agire, sulle azioni e gli apprendimenti.
L’inibizione può consentire il tempo sufficiente per elaborare soluzioni atte a concentrare un’attenzione, a volte, selettiva.
Non avevo mai pensato, lo ammetto, che l’inibizione potesse essere un atteggiamento, anche se inconscio, positivo.
Da persona assuefatta alla timidezza quale sono, l’ho sempre associata a complessi e rossori… mai ho pensato “potesse lavorare” al mio fianco.
Al di là di quest’ultima cosa che ho scritto, comunque, il libro si offre come spunto di riflessione e consapevolezza circa l’apprendimento della lettura, ma non solo, dei bambini.
L’importanza dei giochi, anche in digitale…
specifici videogiochi, infatti, possono agevolare lo sviluppo della lettura di decodifica… ma a questo punto faccio un sospiro e penso: la scuola è ancora troppo tradizionale, troppo poco predisposta a seguire il ritmo della rete e dell’open access!
142 pagine in cui, dati alla mano, si analizzano funzioni esecutive e cognitive fondamentali per lo sviluppo di un essere capace di inserirsi in una società pensante e scrivente.
Quattro i punti principali: l’attenzione, l’inibizione, la memoria e la pianificazione.
In tutto ciò, numerose le schede didattiche, gli esempi e gli esercizi.
“Elaborare una teoria della semplessità significa dunque elaborare una teoria del senso”
